2 NOVEMBRE
Antica porta a blasone del regno di caduti e tumulati intima silenzio agli avventori e
INFAUSTA MEZZADRIA
Non s’odono più i canti dei fringuelli innamorati sui rami dirozzati degli ulivi. La coltre
MARE IN TORMENTA
Insonne la notte. Subbugli e sconquassi nell’anima. La testa è ferita. Discernimenti e illogici perché.
RISVEGLI D’AUTUNNO
Sogni di mari cupi panorami grigi e dolcevita in fibra. Ingrata la pelle del mio
PRIMI PASSI DI FELICITA’
Notte di no so che giorno e ora… Sono disteso, a sinistra una finestra buia
A UN PASSO DA TE
L’amore immaginato si fa meglio e che importa se poi te ne vai. Tra le
Prefazione di “IO… TRA CIELO E MARE”
Marino Congedo, autore di Io… tra cielo e mare, sognatore con i piedi ben legati
PRELUDIO ALLE TEMPESTE DELL’IO; QUANDO LA POESIA INTERROGA IL DOLORE
( introduzione filosofica alle poesie di Marino Congedo ) di Francesco Rizzo È consuetudine pensare
AMORE DANNATO
Nel bacio degli amantista il fervore del soleal fuocodel tramonto.Sta il perchédel suo ardimento edel