LA MIA ISIDE

Stanza nera
buio notte.
Qualcosa si muove
ne avverto il respiro e
l’odore.
Avanza… continua
non teme.
Immobile trepido.
Qualcosa di lei
seduce e
mi attrae.
Mi scuoto
la voglio.
Realizzarsi… non può.
Celato
il suo volto
delineo fattezze.
Dice
d’essere un sogno e
al mattino sparisce.