MAL D’AMORE E DI BOMBE

Giganteggia
la foto a spot
di un infante ilare
nella piazza arrugginita
da nubi lente e
stanche.
Il suo visino di reclame
è gioioso e
lontano dagli umori
piegati e
assorti di chi ne evita
la vista.
Nessuno crede o
cerca di capire.
È solo propaganda
antitetica e
discordante.
Niente.
Dispiaceri e
impulsi di vomito.