L’ULTIMA SIGARETTA…

Fumo denso
fumo di puzza.
Eppure…
un attimo fa
il tuo odore di vaniglia
profumava
la stanza sfatta d’amore e
di tanta troppa passione.
Le mie parole
evase da qualche angolo anfratto
hanno tagliato la carne e
imputridito la pelle
che smania ora
della tua assenza.
Vieni
lascia pure la luce accesa e
la porta socchiusa.
Non fa per me
tanta e
questa felicità
ma ora
non so farne più a meno.
La sigaretta accesa
consuma l’aria attorno
e non temo di morire
più di lei
ma di te.