COLPA MIA… COLPA TUA (Cutro 26.02.2023)

È luce ma non c’è sole.
Il petto è affranto e dentro gocciola lacrime e tristezza.
Su quella barca, che appena riusciva a stare dritta c’erano vite e sogni di bambini, speranze di riscatti.
Tutti poveri, nudi e anche analfabeti incapaci di leggere quel destino già scritto.
Troppo facile per te, annientare quella corazza di ferro arrugginito e di legna intrisa, chissà, di quante tarme e fragilità.
L’onda lunga di risacca è come se portasse a galla la voce inferma di quei corpi.
Suoni umani che implorano ancora presenza e mistico silenzio.
Lo sguardo mi trascina e mi immergo dentro, tra le onde.
…troppo silenzio qui giù e paura di incontrare uno di loro.