NERA

Infuoca il sole
la spiaggia
passerella dei tuoi piedi nudi
resi scalzi
dalla sorte e dal tuo dio
nascosto ora
chissà dove.
Morbido e gentile
insinui
il passo nella rena e
reggi ritto il busto
assoggettato
al peso ingrato e faticoso
della nostra mala vita.
Esotica
pelle nera
levigata a marmo
dal sudore e l’indigenza.
Il sorriso inganna e
ti fa casta agli insulsi e
ai pregiudizi.
Un bambino infante
ti sorride
dalle braccia della mamma.
Il tuo corpo si fa pietra.
Poi guardi il mare e
riprendi la tua parte.